Emilia Pérez, recensione di ROSSELLA POZZA

Emilia Pérez, recensione di ROSSELLA POZZA

 credits E SINOSSI da: cinemAtografo.it

 

Emilia Pérez

FRANCIA, MESSICO 2024

Sinossi: Rita è la brava praticante di uno studio legale di Città del Messico insoddisfatta dello scarso riconoscimento che riceve dal suo capo. Un giorno, i suoi servizi vengono richiesti da niente meno che il più temuto boss dei cartelli della droga, Manitas Del Monte. Titubante, alla fine Rita decide di accettare il suo invito, spinta dal desiderio di rivalsa, ma non può immaginare cosa l’aspetti: il boss le chiede infatti di aiutarlo a inscenare la propria morte e poi di procurargli una delle migliori chirurgie di riassegnazione del sesso che lo renda la donna che ha sempre voluto essere, la bella Emilia Pérez. La situazione si complica ulteriormente quando Emilia, resasi conto di non poter vivere senza la sua famiglia, coinvolge Rita in un piano con cui riabbracciare sua moglie Jessi e i loro figli senza che questi smettano di crederlo morto: fingersi una ricca parente di Manitas e invitarli a vivere a casa sua. Nel frattempo, però, Jessi sta progettando di fuggire col suo spasimante Gustavo, che a tal proposito ha adocchiato i soldi di Emilia.

Regia: Jacques Audiard

Attori: Karla Sofía Gascón – Emilia Pérez / Juan “Small Hands” Del Monte, Zoe Saldana – Rita Moro Castro, Selena Gomez – Jessi, Édgar Ramírez – Gustavo, Adriana Paz – Epifanía, Mark Ivanir – dott. Wasserman

Sceneggiatura: Jacques Audiard

Fotografia: Paul Guilhaume

Musiche: Clément DucolCamille

Montaggio: Juliette Welfling

Scenografia: Emmanuelle Duplay

Durata: 132

Colore: C

Genere: MUSICALE

Produzione: JACQUES AUDIARD, PASCAL CAUCHETEUX, VALÉRIE SCHERMANN, ANTHONY VACCARELLO

Distribuzione: LUCKY RED

NOTE

– PRIX D’INTERPRÉTATION FÉMININE A KARLA SOFÍA GASCÓN, SELENA GOMEZ, ADRIANA PAZ E ZOE SALDANA E PREMIO DELLA GIURIA AL 77. FESTIVAL DI CANNES (2024).

 

recensione di ROSSELLA POZZA: Se si dovesse definire questo film di Jacques Audiard con un solo aggettivo, non potrebbe che essere “geniale”. Per il soggetto, che più originale di così non si può, e per il modo di raccontarlo, con un raffinato ed efficacissimo musical classico, i cui brani cantati sono parte integrante della storia. Con coreografie da sballo, da antologia del cinema quella con i fucili mitragliatori. Meritati il prestigioso premio della giuria  e quello all’intero, straordinario cast femminile, al festival di Cannes. Ritmo fantastico, un susseguirsi ininterrotto di formidabili colpi di scena. Sorprendente, adrenalinico, avvincente e coinvolgente. Che volete di più? Eccellente la scelta della Festa di Roma di riproporlo in anteprima nazionale italiana.

Valutazione sintetica: 8