Foto di Catello Masullo (26 ottobre 2024), da sx: il regista, Carlo A. Bachschmidt, il moderatore Enrico Magrelli.
Persone, recensione di Catello Masullo
credits E SINOSSI da: IMDB
Persone (2024)
Directed by
Carlo A. Bachschmidt |
Writing Credits (in alphabetical order)
Carlo A. Bachschmidt | |
Gianluca Bottoni | |
Ruben Gagliardini |
Cast (in credits order)
Produced by
Giada Gentili | … | executive producer |
Federico Giovannini | … | executive producer |
Roberta Santoro | … | producer |
Marco Zingaretti | … | executive producer |
Cinematography by
Giulio Pipolo |
Editing by
Ruben Gagliardini |
Second Unit Director or Assistant Director
Ruben Gagliardini | … | assistant director |
Sound Department
Andrea Giaccone | … | sound |
Camera and Electrical Department
Ruben Gagliardini | … | camera operator |
Federico Giovannini | … | camera operator |
Giulio Pipolo | … | camera operator |
Marco Zingaretti | … | camera operator |
Additional Crew
Carlo A. Bachschmidt | … | production coordinator |
Ruben Gagliardini | … | production coordinator |
Giada Gentilli | … | production coordinator |
NOTE
– PRESENTATO IN SPECIAL SCREENING ALLA 19. FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2024).
NOTE: CANDIDATO AL PREMIO DI CRITICA SOCIALE – SORRISO DIVERSO, FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2024
recensione di Catello Masullo: Questo film possiede vari record. È stato di gran lunga il film documentario più rapido della carriera di Carlo A. Bachschmidt. Poche settimane di lavorazione contro i 10 anni del film precedente. Grazie alle spinte ricevute nel centenario del grande Antonio Basaglia (il cancellatore della vergogna degli antichi “manicomi”) da un contributo finanziario del Comune di Roma, opportunamente integrato da una casa di produzione formata da 4 giovanissimi intraprendenti. Girato in soli 7 giorni da una troupe di giovanissimi di grande talento. Selezionato da Paola Malanga, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, in fase di montaggio, e, quindi, finito di montare a tempo di record. Smentisce il detto di saggezza popolare secondo il quale la “fretta è cattiva consigliera”. In questo caso la somma di tante competenze ed eccellenze ha prodotto un risultato di grandissimo valore. Che ci regala una fotografia sconfortante del sistema sanitario nazionale, suddiviso in 20 servizi sanitari regionali, ciascuno con le sue leggi e le sue usanze. Finanziato sempre di meno dallo Stato, con il disagio mentale finito nel calderone dei 20 servizi regionali, i quali, di fatto stanno tornando, sotto mentite spoglie, al sistema di internamento precedente la rivoluzione basagliana. Di cui il film dimostra, invece, la bontà ed i grandissimi risultati conseguiti. Il film è quindi una denuncia di una deriva e una difesa di una riforma che ci ha visti antesignani nel mondo e che sarebbe davvero un delitto archiviare.
Valutazione sintetica: 7.5