Sugarcane, recensione di Catello Masullo

Sugarcane, recensione di Catello Masullo

 

credits da: IMDB

 

Sugarcane (I) (2024)

Directed by 

Emily Kassie
Julian Brave NoiseCat

Cast (in credits order)  

Julian Brave NoiseCat Self
Ed Archie Noisecat Self
Charlene Belleau Self
Whitney Spearing Self
Chief Willie Sellars Self
Rick Gilbert Self
Louis Lougen Self
Anna’ Lois Lynn Gilbert Self

Produced by 

Tegan Acton executive producer
Jade Begay impact producer
Carolyn Bernstein executive producer
Amber Morning Star Byars Impact Producer
JanaLee Cherneski executive producer
Douglas Choi executive producer
David J. Cornfield executive producer (as David Cornfield)
Linda A. Cornfield executive producer (as Linda Cornfield)
Ian Desai executive producer
Geralyn White Dreyfous executive producer
David Fialkow executive producer
Nina Sing Fialkow executive producer (as Nina Fialkow)
Meadow Fund executive producer
Lily Gladstone executive producer
Marni E.J. Grossman contributing producer
Lauren Haber co-executive producer
Emily Kassie producer
Kelsey Koenig co-executive producer
Christopher LaMarca co-producer
Grace Lay executive producer
Adam Lewis executive producer
Melony Lewis executive producer
Maida Lynn executive producer
Meryl Metni co-executive producer
Sumalee Montano executive producer
Sabrina Merage Naim executive producer
Jennifer Pelling co-executive producer
Emma Pompetti executive producer
Kellen Quinn producer
Jenny Raskin executive producer
Robina Riccitiello executive producer
Bill Way executive producer
Elliott Whitton executive producer

Music by 

Mali Obomsawin

Cinematography by 

Emily Kassie
Christopher LaMarca director of photography

Editing by 

Maya Hawke (as Maya Daisy Hawke)
Nathan Punwar

Sound Department 

Andrea Bella supervising sound editor
Henry Bellingham film score mixer
Sam Bishoff assistant film score mixer
Martin Czembor re-recording mixer
Lucas Feuser dialogue editor
Michael Feuser dialogue editor
Emily Gilmer post sound producer
Emily Kassie production sound
Rae King mix technician
Christopher LaMarca production sound
Jes Matthieson additional sound
Keith Sengbusch chief audio engineer
Michael Feuser re-recording mixer (uncredited)

Camera and Electrical Department 

Jarred Alterman additional cinematography
Spencer Chumbley additional cinematography
Nick Ramey additional cinematography & aerial cinematographer
Mo Scarpelli additional cinematography
Justin Zweifach additional cinematography

Editorial Department 

Todd Chandler consulting editor
Tiffany Gale digital intermediate producer
Andrew Goldman delivery supervisor
Alex Hartley finishing editor
Kayla Hashimoto assistant editor
Emily Kassie additional editor
Brandon Outhwaite workflow supervisor
Marcy Robinson supervising digital intermediate colorist
Megan Rumph digital intermediate head of production
Oscar Saint-Bris post-production assistant
Katrina Taylor consulting editor
David Teague consulting editor

Music Department 

Andrew Gross music supervisor

Additional Crew 

Doug Burack accountant (as Douglas Burack)
Brandon Butler copyright counsel / fair use consultant
Andrew Chow accountant
Val Dowd Sales Agent
Hayden Goldblatt legal services (as Hayden M. Goldblatt)
Jay Shin legal services
Chelsea Williams Development Manager (as Chelsea M. Williams)
Zanna Williams bookkeeping

NOTE: CANDIDATO AL PREMIO DI CRITICA SOCIALE – SORRISO DIVERSO, FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2024

 

recensione di Catello Masullo: Nel Canada dal 1800 sono stati creati centinaia di collegi segregati con frequenza obbligatoria per i figli dei nativi, con la motivazione dichiarata di “sbarazzarsi del problema degli indiani” (sigh!). Sono stati gestiti da sacerdoti cattolici. I bambini non venivano chiamati per nome, ma solo per numero di matricola assegnato, come nei campi di sterminio nazisti. Per decine di anni sono stati denunciati violenze, abusi sessuali da parte dei sacerdoti (che hanno messo incinte molte ragazzine e fatte partorire direttamente negli istituti con i neonati spesso gettati direttamente negli inceneritori per i rifiuti, ma alcuni sopravvissuti e tutt’ora viventi), e numerose sparizioni di bambini. Denunce restate inascoltate dalle autorità civili e religiose. Le ultime scuole di questo tipo sono state operative fino al 1997 (doppio sigh!). Solo di recente i sopravvissuti e soprattutto i loro figli e nipoti, si sono ribellati ed hanno cominciato a fare ricerche e prospezioni geologiche alla ricerca delle sepolture segrete dei bambini spariti, nei pressi degli istituti. Inevitabili innumerevoli “vasi di Pandora” scoperti. Le prove inconfutabili hanno suscitato rabbia (si sono registrate molte chiese cattoliche incendiate) sdegno e vergogna. Che hanno portato a pubbliche scuse di Papa Bergoglio e del premier canadese Trudeau. Scuse verbali, ma niente di concreto. Nessun archivio segreto messo a disposizione, nessun indennizzo materiale. “Sugarcane” è il racconto di questa vicenda. Agghiacciante, atroce, un cazzotto allo stomaco. Ma necessario, indispensabile. Per denunciare e chiedere un minimo di giustizia per le atrocità commesse per puro razzismo, ai danni di minori indifesi ed incolpevoli (uno dei sopravvissuti, frutto di uno dei tanti stupri, ha raccontato di essere stato affidato ad una famiglia con 11 figli, regolarmente abusati dal capo famiglia, 7 dei quali si sono suicidati (triplo sigh!).

 

Valutazione sintetica: 7/7.5