U.S. Palmese, recensione di Catello Masullo

Foto di Catello Masullo (17 ottobre 2024), da sx: la moderatrice Alessandra De Luca, l’attrice Lisa Do Couto Texeira, l’attore Rocco Papaleo, l’attore Blaise Alfonso, i registi Marco Manetti e Antonio Manetti, l’attrice Giulia Maenza

 

U.S. Palmese, recensione di Catello Masullo

 

credits E SINOSSI da: cinemAtografo.it

 

U.S. Palmese

ITALIA 2024

Sinossi: A Palmi, una piccola cittadina della Calabria, Don Vincenzo (Rocco Papaleo), geniale agricoltore in pensione, ha un’idea folle per risollevare la squadra di calcio locale: organizzare una bizzarra raccolta fondi per ingaggiare Etienne Morville (Blaise Afonso), giocatore di Serie A, dal pessimo carattere, ma tra i più forti al mondo. Seppure controvoglia, Morville lascerà Milano per trasferirsi a Palmi e provare a risanare la sua immagine. Qui si scontrerà con una realtà fatta di sincerità, che porterà tutti a vivere un’esperienza indimenticabile.

Regia: Marco ManettiAntonio Manetti

Attori: Rocco Papaleo – Don Vincenzo, Blaise Alfonso – Etienne Morville, Giulia Maenza – Concetta, Lisa Do Couto Texeira – Sandrine, Max Mazzotta – Mimì Bagalà, Massimo De Lorenzo – Avvocato Tripodi, Gianfelice Imparato – Professore Macrì, Massimiliano Bruno – Rocco Zampogna, Guglielmo Favilla – Peppi ‘Mpiccia, Aurora Calabresi – Adriana, Giuseppe Futia – Melo Fiorino, Guillaume de Tonquedec – Gilbert Desagnat, Claudia Gerini – Adele Ferraro

Sceneggiatura: Marco ManettiAntonio ManettiLuna GualanoEmiliano Rubbi

Fotografia: Angelo Sorrentino

Musiche: Pivio Aldo De Scalzi

Montaggio: Federico Maria Maneschi

Scenografia: Noemi Marchica

Durata: 120

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Produzione: PIERGIORGIO BELLOCCHIO, ANTONIO MANETTI, MARCO MANETTI, CARLO MACCHITELLA PER MOMPRACEM, RAI CINEMA

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

Data uscita: 2025-03-20

NOTE

– PRESENTATO IN GRAND PUBLIC ALLA 19. FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2024).

 

recensione di Catello Masullo: I mitici Manetti Bros ci sorprendono ancora. Passando con apprezzabile disinvoltura dalla sofisticata ed elegante trilogia su Diabolik ad una sapida commedia sul calcio. Imbastendo una storia che ha dell’incredibile, ambientata a Palmi, in provincia di Reggio Calabria, paese natale della loro madre e meta annuale delle loro villeggiature estive. Film pieno di trovate, di gag irresistibili, di battute fulminanti. Con personaggi impagabili, interpretati da attori in grandissimo spolvero, dal capo mafia che non si può occupare d’altro fino a quando non ha finito di preparare le polpette o gli involtini, alla poetessa (una strepitosa Claudia Gerini), all’allenatore, all’avvocato, al professore (impagabile la citazione latina “Fluctuat nec mergitur” (“è sbattuto dalle onde, ma non affonda”, ndr. , che è anche, peraltro, il motto della città di Parigi, capitale della Francia), per finire al geniale pensionato di un monumentale Rocco Papaleo, ma con una specialissima menzione a tutti gli altri. Tutti studiosi profittevoli di lezioni non di lingua calabrese, ma di lingua “palmese”, con supervisione e approvazione della madre dei Manetti, purtroppo venuta a mancare nel mese di Luglio.

Curiosità: ho chiesto ai registi: “la scena della riconquista del portiere pescatore con rallenti e musica da western era già in sceneggiatura, oppure decisa sul set?  Come avete giocato con i toni del grottesco? Il personaggio del jolly panchinaro, Peppe Reddocili, si deve leggere mettendo prima il cognome, in modo da ottenere qualcosa di simile ai Red Hot Chili Peppers?“. Questa la risposta di Marco Manetti: “Red Hot Chili Peppers, hai scoperto il trucco. La scena del portiere era scritta così. Ma le caratteristiche western sono venute dopo la prova costumi. Con questo look, la musica si è adeguata. Grottesco, siamo sempre in bilico, o troppo coraggiosi o troppo pazzi., tra lo stare in equilibrio e l’eccessivo. I palmisani sono esattamente così. Non sono finti. Sono come noi li vediamo. Li abbiamo restituiti attraverso i nostri occhi. Abbiamo una visione ironica della vita”.

Valutazione sintetica: 7.5/8