ROMA 2024: Il regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso Progressive Cinema

FESTA DEL CINEMA DI ROMA
16|27 ottobre 2024
Il regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso Progressive Cinema affiancato da Francesca Calvelli, Laetitia Casta, Gail Egan e Dennis Lehane
Francesca Comencini, Peng Kai-li e Antoine Reinartz assegneranno il Premio alla Miglior Opera Prima
Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso Progressive Cinema, la sezione competitiva della Festa del Cinema di Roma. Lo annuncia la Direttrice Artistica Paola Malanga, con Salvatore Nastasi, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, e Francesca Via, Direttrice Generale.
Il regista, sceneggiatore e produttore argentino sarà affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane.
La giuria assegnerà ai film del Concorso Progressive Cinema i seguenti riconoscimenti: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio “Monica Vitti” alla Miglior attrice, Premio “Vittorio Gassman” al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale.
I film che parteciperanno al Concorso Progressive Cinema sono 100 Litres of Gold di Teemu Nikki, L’albero di Sara Petraglia, L’Art d’être heureux di Stefan Liberski, Berlinguer. La grande ambizione di Andrea Segre, Bring Them Down di Christopher Andrews, Le Choix de Joseph Cross di di Gilles Bourdos, Es geht um luis (About Luis) di Lucia Chiarla, Greedy People di di Potsy Ponciroli, L’isola degli idealisti di Elisabetta Sgarbi, Jazzy di Morrisa Maltz, Kun bang shang tian tang (Bound in Heaven) di Huo Xin, La Nuit se traîne di Michiel Blanchart, Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, Polvo serán di Carlos Marques-Marcet, Querido trópico di Ana Endara, Reading Lolita in Tehran (Leggere Lolita a Teheran) di Eran Riklis, Spirit World di Eric Khoo, The Trainer di Tony Kaye.
Particolare attenzione sarà data ai giovani autori con il Premio alla Miglior Opera Prima: una giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice italiana Francesca Comencini affiancata dalla produttrice, compositrice e scrittrice Peng Kai-li e dall’attore Antoine Reinartz, assegnerà il riconoscimento a un lungometraggio di finzione in programma nelle sezioni Concorso Progressive Cinema, Freestyle e Grand Public.
I film che concorreranno al Premio Miglior Opera Prima sono L’albero di Sara Petraglia, Kun bang shang tian tang (Bound in Heaven) di Huo Xin, Bring Them Down di Christopher Andrews, La casa degli sguardi di Luca Zingaretti, Ciao bambino di Edgardo Pistone, Grand Theft Hamlet di Pinny Grylls e Sam Crane, Nottefonda di Giuseppe Miale Di Mauro, La Nuit se traîne di Michiel Blanchart, On Falling di Laura Carreira, Pierce di Nelicia Low, Querido trópico di Ana Endara, Sunlight di Nina Conti.
 
GIURIA CONCORSO PROGRESSIVE CINEMA
PABLO TRAPERO
Il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero esordisce con il lungometraggio Mundo Grúa, vincitore del premio della Settimana Internazionale della Critica alla Mostra di Venezia nel 1999. Negli anni successivi, ha scritto, diretto e prodotto una serie di titoli acclamati da pubblico e critica, tra cui LeoneraCarancho ed Elefante blanco, tutti presentati al Festival di Cannes. Nel 2015, alla Mostra del Cinema di Venezia, si è aggiudicato il Leone d’argento per la miglior regia grazie a El Clan, mentre nel 2018 ha presentato, fuori concorso, il film Il segreto di una famiglia. Nel 2019, Trapero ha diretto la celebre serie ZeroZeroZero, creata da Stefano Sollima, Leonardo Fasoli, Mauricio Katz e basata sull’omonimo romanzo di Roberto Saviano. Insieme all’attrice e produttrice Martina Gusmán ha fondato la casa di produzione Matanza Cine, producendo film di registi come Albertina Carri, Guillermo Pfening e Lisandro Alonso. Ha ricoperto il ruolo di presidente della giuria della sezione Un Certain Regard a Cannes e quello di giurato in festival come Venezia, San Sebastián e Locarno. Nel 2015 è stato insignito del titolo di Chevalier l’Ordre des Arts et des Lettres dal ministero della Cultura francese, diventando il primo regista sudamericano a ricevere questa onorificenza.
FRANCESCA CALVELLI
Francesca Calvelli è una delle più note e premiate professioniste del montaggio in Italia. Nel corso della sua carriera, si è aggiudicata tre David di Donatello e altri riconoscimenti lavorando al fianco di alcuni fra i maggiori cineasti italiani e internazionali. Fra questi Marco Bellocchio, con cui ha realizzato tredici film (da L’ora di religione a Buongiorno, notte, da Vincere a Il traditore, da Il regista di matrimoni Fai bei sogni, da Esterno notte Rapito); Danis Tanovic (da No Man’s Land, Oscar® per il Miglior film straniero, a L’Enfer Triage); Saverio Costanzo (nei cinque film realizzati dal regista romano, da Private, Pardo d’oro a Locarno nel 2004, a Finalmente l’alba); e ancora Cristina Comencini, Marco Tullio Giordana, Francesca Comencini e Valeria Bruni Tedeschi. Ha lavorato inoltre al montaggio di alcune serie di successo come In Treatment e L’amica geniale, entrambe di Saverio Costanzo, e 1992 e 1993 di Giuseppe Gagliardi. Attualmente è Direttrice Artistica del Corso di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia.
LAETITIA CASTA
L’attrice e modella francese Laetitia Casta debutta nel 1999 in Asterix & Obelix contro Cesare di Claude Zidi, primo film live action della saga di fumetti firmata da Goscinny e Uderzo. La sua carriera cinematografica prosegue come protagonista di tre titoli presentati in anteprima al Festival di Cannes: Les Âmes fortes di Raúl Ruiz, Visage di Tsai Ming-Liang e The Island di Kamen Kalev. Nel 2010 incarna Brigitte Bardot nel biopic Gainsbourg (vie héroïque) di Joann Sfar: l’interpretazione le vale una candidatura ai César come migliore attrice non protagonista. Nel 2018 è protagonista de L’uomo fedele di Louis Garrel, presentato al Festival di Toronto: la collaborazione con il regista e attore francese proseguirà nel 2021 con La crociata, in anteprima a Cannes. Nell’ultimo biennio è stata interprete principale di Le bonheur est pour demain di Brigitte Sy e Una storia nera di Leonardo D’Agostini e ha lavorato al fianco della regista Vanessa Filho nel film Le Consentement, nominato a due Premi César.
GAIL EGAN
Nel 2000, Gail Egan fonda la casa di produzione indipendente Potboiler Productions con la quale realizza una serie di film di successo tra cui il pluripremiato The Constant Gardener – La cospirazione di Fernando Meirelles: tratto dal romanzo Il giardiniere tenace di John le Carré, il titolo è valso a Rachel Weisz l’Oscar® e il Golden Globe alla miglior attrice non protagonista. Egan ha inoltre prodotto anche altri due adattamenti di opere dello scrittore inglese, La spia – A Most Wanted Man diretto da Anton Corbjin con Philip Seymour Hoffman, Rachel McAdams e Willem Dafoe, e Il traditore tipo diretto da Susanna White con Ewan McGregor, Naomie Harris e Stellan Skarsgård. Da anni Egan lavora con il pluripremiato cineasta britannico Mike Leigh: è stata produttrice esecutiva di alcune fra le sue opere più importanti fra cui Il segreto di Vera DrakeLa felicità porta fortuna – Happy-Go-LuckyAnother YearTurner, tutte candidate agli Oscar®, Peterloo, presentato a Venezia, e il recente Hard Truths, in anteprima all’ultimo festival di Toronto. Fra i titoli da lei prodotti c’è inoltre l’acclamato esordio alla regia di Chiwetel Ejiofor, Il ragazzo che catturò il vento, presentato al Sundance Film Festival e selezionato per rappresentare il Regno Unito come miglior film in lingua straniera ai premi Oscar® 2020.
DENNIS LEHANE
Lo scrittore e sceneggiatore statuinitense Dennis Lehane è autore di una serie di bestseller tradotti in tutti il mondo, alcuni divenuti film di grande successo. Fra questi, “Mystic River”, pubblicato nel 2001 e portato al cinema due anni dopo da Clint Eastwood: il film è valso ai protagonisti, Sean Penn e Tim Robbins, l’Oscar® e il Golden Globe per le loro interpretazioni. Nel 2003 è la volta di “Shutter Island”, trasposto sul grande schermo da Martin Scorsese, straordinario successo al box office, con un cast formato, tra gli altri, da Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley e Michelle Williams. “Gone, Baby, Gone”, romanzo del 1998, è stato adattato dal regista e attore Ben Affleck, divenendo un successo di critica e pubblico. Ben Affleck ha inoltre portato al cinema un’altra opera di Lehane, “Live by Night”, mentre il racconto breve “Animal Rescue” è stato trasposto dal regista Michaël R. Roskam con il titolo The Drop, presentato al Festival di Toronto. Lehane ha inoltre preso parte alla scrittura della serie The Wire e Black Bird e ha adattato, per la televisione, tre romanzi di Stephen King, Mr. MercedesEnd of Watch The Outsider.
GIURIA PREMIO MIGLIOR OPERA PRIMA
FRANCESCA COMENCINI
La regista e sceneggiatrice italiana Francesca Comencini realizza nel 1984 il suo primo film, Pianoforte, vincendo il premio De Sica miglior opera prima alla Mostra di Venezia. Figlia d’arte, collabora con il padre Luigi alla stesura della sceneggiatura per Un ragazzo di Calabria, prima di dirigere La luce del lago (1988). In seguito lavora a documentari come Elsa Morante (1995), Shakespeare a Palermo (1997) e Carlo Giuliani, ragazzo (2002), presentato fuori concorso al Festival di Cannes. Tra altri suoi film di finzione ci sono Mi piace lavorare (Mobbing), presentato alla sezione Panorama del Festival di Berlino 2004 e vincitore del premio ecumenico, Lo spazio bianco (2009) e Un giorno speciale (2012) entrambi in concorso a Venezia. Nel 2014 realizza Gomorra – La Serie insieme a Stefano Sollima e Claudio Cupellini. Nel 2015, cura la drammaturgia e la regia dello spettacolo teatrale Tante facce nella memoria, basato sui racconti di sei donne romane sull’eccidio delle Fosse Ardeatine. La serie Django con Noomi Rapace e Matthias Schoenaerts ha avuto la sua prima mondiale alla Festa del Cinema di Roma nel 2022. Nel 2024 ha presentato nella selezione ufficiale alla Mostra di Venezia Il tempo che ci vuole, film autobiografico dedicato al padre.
PENG KAI-LI
Dopo una carriera di successo come pianista e concertista internazionale e la pubblicazione di cinque dischi da solista, la compositrice, scrittrice e produttrice Peng Kai-li si è dedicata al cinema. Ha realizzato le musiche per YiYi, l’opera con cui Edward Yang – uno dei più importanti cineasti taiwanesi – ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes. Nel film, Peng Kai-li ha inoltre curato la produzione, la direzione artistica e la scenografia. Al fianco di Yang, ha lavorato poi come compositrice e costumista nel film Mahjong, premiato al Festival di Berlino. Nel corso degli anni, ha composto colonne sonore per film, prodotti televisivi e pubblicità. Attualmente, Peng Kai-li è impegnata nella realizzazione di The Wind, un film d’animazione ideato originariamente dal regista Edward Yang.
ANTOINE REINARTZ
Antoine Reinartz è uno dei più apprezzati interpreti del cinema francese. Ha vinto un Premio César al miglior attore non protagonista per 120 Battiti al minuto, Grand Prix al Festival di Cannes nel 2017, e ha recitato in Anatomia di una caduta di Justine Triet, film premiato con un Oscar® e con la Palma d’oro al Festival di Cannes 2023. Nel corso della sua carriera, Reinartz è stato fra i gli interpreti principali di numerosi film presentati nei maggiori festival internazionali: fra questi, Roubaix – Una luce nell’ombra di Arnaud Desplechin (Cannes), Alice e il sindaco di Nicolas Pariser (Quinzaine des réalisateurs), Petite nature di Samuel Theis (Semaine de la critique) e Les damnés ne pleurent pas di Fyzal Boulifa (Mostra del Cinema di Venezia). Ha inoltre lavorato in film come Chanson douce di Leïla Slimani e L’anno che verrà di Mehdi Idir e Grand Corps Malade, e nelle serie Nona et ses filles e Le mille vite di Bernard Tapie, premiata ai Bafta e vincitrice di un Emmy Awards nel 2024. Nello stesso anno, ha partecipato alla serie La Maison ed è attualmente impegnato nelle riprese di Love Me Tender, diretto da Anna Cazenave Cambet. A teatro ha recitato a fianco di Isabelle Huppert nello spettacolo Lo zoo di vetro diretto da Ivo van Hove.