Pompei in piano sequenza, recensione di Catello Masullo
credits E SINOSSI da: cinematografo.it
Pompei in piano sequenza
ITALIA 2024
Sinossi: Incontro con Alberto Angela per presentare il backstage del suo successo televisivo Pompei, le nuove scoperte: un unico piano sequenza lungo più di due ore attraverso l’antica città di Pompei e trasmesso il 27 maggio su Raiuno con successo di critica e pubblico. Più di due chilometri di percorso in cui un’unica camera digitale ha seguito il conduttore passo dopo passo, parola dopo parola alla scoperta di reperti e aree inesplorate di Pompei. Gli ingredienti perfetti di questo prodotto tv sono la tecnica di ripresa, il realismo in cui ci si immerge e un set d’eccezione come il Parco archeologico con le sue nuove scoperte.
Regia: Gabriele Cipollitti
Durata: 40
Colore: C
NOTE
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recensione di Catello Masullo: Un film di Gabriele Cipollitti che ci regala uno straordinario dietro le quinte di un piano sequenza monstre della durata di oltre due ore e 10 minuti. Una unica ripresa in cui Alberto Angela illustra le nuove scoperte agli scavi di Pompei, con l’inserimento di ben 15 diverse interviste inserite con la precisione di un orologio svizzero. Una operazione senza precedenti, la cui trasmissione ha avuto un grande successo su Rai 1. Ma che non ha fatto sospettare ai telespettatori incantati la straordinaria preparazione e organizzazione necessaria per renderla possibile. Grazie alla grande professionalità della poderosa squadra tecnica della Rai di Napoli, composta di 60 super professionisti allenati a lavorare come ai pitstop del cambio gomme della Ferrari in formula uno. Questo film, impeccabile, ci fa intuire quanto sia stato complicato. E ci restituisce la grandezza della imponente operazione, diretta passo passo, in tempo reale, da Gabriele Cipollitti. Da non perdere.
Curiosità, ho chiesto al regista: “Gabriele, hai realizzato un dietro le quinte, filmando il film mentre si faceva. Ma forse meriterebbe un approfondimento anche la preparazione della performance, che ha del mostruoso. Ci hai fatto capire come si siano alternati 3 operatori alla speciale steadycam, per poter reggere lo sforzo notevole di una unica ripresa di oltre due ore e 10 minuti di filato, senza pause, ma occorre sottolineare che il vero superman è Alberto Angela, che parla per oltre due ore di seguito, cammina, illustra, fa delle interviste, senza un testo a disposizione da leggere, senza nessun suggeritore. È questo l’elemento eccezionale di questa impresa?”. Questa la risposta di Gabriele Cipollitti: “è vero, Alberto è un grande. La sua conoscenza di Pompei è talmente approfondita ed unica che riesce a gestire ogni situazione. Ha realizzato nel suo percorso di oltre 3 km a piedi ben 15 interviste diverse. Sono stati necessari 5 sopralluoghi, con il calcolo dei percorsi al secondo e la previsione di tutti gli inserimenti, è stata necessaria una troupe di 60 persone e tutti sapevano cosa fare al millesimo di secondo”.
Valutazione sintetica: 8