“Il Monaco che vinse l’Apocalisse” apre la XX Edizione del Terni Film Festival

Foto cast:https://drive.google.com/drive/folders/1lGQLAW0iSoRY6ZEGLe7m3tp90xpbWJfQ?usp=sharing

Poster: https://drive.google.com/drive/folders/1RxU9Tuiu46sxwPiytYAUY1Z1N5E3TPal?usp=sharing

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=3u5tlukj9ps

 

“Il Monaco che vinse l’Apocalisse” apre la XX Edizione del Terni Film Festival

Il Monaco che vinse l’Apocalisse” di Jordan River, la cui uscita in sala è prevista il prossimo 5 dicembre, sarà il film d’apertura, in concorso, della ventesima edizione del Terni Film Festival che si svolgerà dal 16 al 24 novembre al CityPlex Politeama Lucioli di Terni.

Il film, dopo aver ricevuto all’estero diversi premi, sabato 16 novembre alle ore 18:00 avrà quindi un’uscita festivaliera anche in Italia; un Festival, quello di Terni, diverso e fuori dallo star system e dal frastuono della mondanità, in linea con lo spirito del film. Un festival giovane, che quest’anno ha per tema ‘The Big Blue – La speranza ostinata’. Una rassegna cinematografica che ben si collega all’avvio del Giubileo, evento che richiamerà in Italia per tutto il 2025 numerose persone da tutto il mondo (l’Istat prevede in Italia 105 milioni di presenze). “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” – primo film italiano girato in 12K, con una fotografia dirompente – è un percorso metafisico nell’Apocalisse immaginaria descritta dall’esegeta Joachim Abbatis (Gioacchino da Fiore, un personaggio senza tempo). Ambientato nel Medioevo (nel film i luoghi e i nomi dei personaggi sono in latino), tra antiche abbazie, scriptorium, atmosfere di altri tempi e luoghi mistici per scoprire un tema più che mai attuale, ossia lo scontro tra il bene e il male, la vita oltre la vita. Il film è stato realizzato grazie al contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione Calabria Film Commission, della Regione Lazio, con il patrocinio della Provincia di Cosenza, con la collaborazione del FAI – Fondo Ambiente Italiano e con il sostegno di numerosi Enti locali. Saranno presenti durante la proiezione a Terni il regista Jordan River, parte della troupe che ha lavorato al film (il DOP Gianni Mammolotti, lo scenografo Davide De Stefano, il compositore Michele Josia), nonché alcuni membri del cast, tra cui Giancarlo Martini (già protagonista nel film “Freaks Out” di Gabriele Mainetti) che nel film interpreta Ahàron – tenero personaggio ‘spirito della natura’ e la giovane e promettente attrice Ilaria Barra – Figura Angelica sospesa nell’intercapedine di mondi paralleli, un’entità intermedia tra il mondo divino e quello umano. Prevista la presenza inoltre di G-Max, con alle spalle anche una carriera nell’ambito della scena rap romana (leader del gruppo Hip-Hop Flaminio Maphia, con cui ha sfornato Hit di successo). Nel film interpreta il ruolo del temibile Frate Galfredus De Clairvaux, ossia Goffredo d’Auxerre, teologo francese dell’Ordine Cistercense, già segretario di Bernardo di Chiaravalle (Dottore e Padre della Chiesa). Galfredus è il vero antagonista nel film, poiché – come scoperto di recente – è intervenuto nei più alti livelli della diplomazia per colpire l’immagine di Joachim. Al Terni Film Festival sarà presente Sauro Pellerucci che, nella sua duplice veste di imprenditore attento alla sostenibilità e di Presidente dell’Associazione “Io Sono una Persona Per Bene”, il 5 dicembre 2024 introdurrà la proiezione del film “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” presso il cinema The Space di Terni.