lL SAPORE DELLA FELICITA’, recensione di Andrea Bacchi

lL SAPORE DELLA FELICITA’

E’ il sapore della famiglia: Né dolce. né amaro, né agro, né salato. Una ricerca nell’io, nel ritrovare sé stesso nell’arte culinaria, di uno shef pluristellato, battuto in una gara di cucina da una ricetta di un cuoco giapponese. Dove un malore, i difficili rapporti con la moglie ed il figlio criticato per la cattiva cucina lo portò da un fornitore che lo portò in Giappone con un pendolino ritrovando il sapore della sua famiglia: Il sapore della felicità del regista Slony Sow. Immagini spettacolari: In alcune scene sembrava di stare dentro il film.