IL MURO, recensione di Catello Masullo
credits: IMDB
Il Muro (2024)
Directed by
Linda Fratini |
Writing Credits (in alphabetical order)
Lorenzo Bagnatori | … | (written by) |
Linda Fratini | … | (contributing writer) |
Cast
Marco Caneschi | … | Signorsì | |
Gloria Noto | … | Preside |
Produced by
Giada Carnevaletti | … | producer |
Maurizio Maoloni | … | assistant producer |
Antonella Monni | … | producer |
Music by
Banda Osiris | … | (music by) |
Cinematography by
Daniele De Luca | … | (focus puller) |
Giovanni Polisano | … | (gaffer) |
Vassili Spiropoulos | … | director of photography |
Editing by
Chiara Ambroselli | … | (edited by) |
Leonardo Bastianini | … | assistant editor |
Art Direction by
Sara Lovari | … | (art direction) |
Makeup Department
Giada Carnevaletti | … | makeup artist |
Sound Department
Gianluca Basili | … | sound mixer |
Lorenzo Vannucci | … | sound |
Costume and Wardrobe Department
Antonella Monni | … | costumer |
Editorial Department
Giada Di Fonzo | … | colorist |
Durata: 8′ 43″
NOTE : Vincitore “Tuscania in Corto” Festival di Cortometraggi
RECENSIONE DI CATELLO MASULLO: Linda Fratini, laureata al Dams dell’Università degli Studi di Bologna, ha maturato un percorso significativo nel mondo del cinema e dell’educazione visiva. Dopo un inizio nel giornalismo cinematografico, Fratini ha proseguito come assistente alla regia e successivamente come editor in fiction di successo. Dal 2014 si dedica alla scrittura e alla regia di cortometraggi, che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in festival di rilievo nazionale e internazionale, tra cui il Globo d’Oro e il Toronto International Nollywood Film Festival. Con oltre 200 selezioni e quasi 50 premi, Fratini è una figura di spicco nel panorama del cortometraggio italiano e internazionale. Attualmente, è impegnata nella sceneggiatura del suo primo lungometraggio, un progetto vincitore del bando del Ministero della Cultura per lo sviluppo di sceneggiature di fiction. “Il Muro” mette in scena con stile semplice, diretto e accattivante, con un ritmo simpatico e con una grande e piacevole dose di ironia, temi alti e di scottante attualità. I meccanismi con i quali si creano, con relativa facilità, profonde divisioni nella società, laceranti divisioni culturali e ideologiche, con conseguente elevazione di muri fisici e mentali. E la necessità di un processo di comprensione per abbattere i pregiudizi e le barriere, con la inclusione di tutte le componenti della società, una volta che si comprenda la necessità di tutte le specificità e le abilità di ciascuna di esse, che sono, tutte, indispensabili per un buono e armonioso funzionamento della società stessa. Il film, che si ispira liberamente al libro omonimo, di Giancarlo Macrì e Carolina Zanotti, è geniale nella idea base e nella messa in scena, pregna di sensibilità e profondità allo stesso momento. Con un uso straordinario dei colori (potente metafora delle differenze, prima, e dell’arricchimento dopo), delle musiche buffe e simpatiche della Banda Osiris, una direzione splendida dei giovanissimi (e non solo) attori. Da diffondere nelle scuole di ogni ordine e grado per promuovere una sempre più necessaria cultura dell’inclusione.
Valutazione sintetica: 8.5