LA ZONA D’INTERESSE, recensione di Andrea Bacchi

LA ZONA D’INTERESSE

Il film descrive la vita di un ufficiale tedesco della Germania di Hitler nella sua vita privata. Somigliante più ad un bracciante o colono che ad un militare. Una vita di campagna vicino ad un lagher tedesco dove venivano cremati gli ebrei. Dal suo trasferimento si accorse che la sua famiglia era più legata al luogo abitativo che ha lui, il potere della moglie in tale circostanza. Film sull’immagine con spezzoni ad effetto negativo. Un film un pò particolare per delle riprese a più angolazioni, senza operatore e con più telecamere. Dove vicino ha questa villa con piscina, giardino , e vite per veranda utilizzata anche per coprire il muro, c’è un campo di concentramento con forno crematorio: Una zona un pò dura. Dove chi ha tutto e chi nemmeno le scarpe. Curiosità: la produzione è A24, nome dato alla casa di produzione dai due fondatori in ricordo di un transito sull’ autostrada Roma l’ Aquila.