Maria, recensione di Catello Masullo

Maria, recensione di Catello Masullo

 

credits E SINOSSI: Cinematografo.it e AntonioGenna.net

 

 

Maria

USA, GRECIA, ITALIA, GERMANIA 2024

Sinossi: Il racconto della vita tumultuosa, bella e tragica della più grande cantante d’opera del mondo, rivissuta e reimmaginata durante i suoi ultimi giorni nella Parigi degli anni Settanta.

Regia: Pablo Larraín

Attori: 

PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
MARIA CALLAS Angelina Jolie CLAUDIA CATANI
ARISTOTLE ONASSIS Haluk Bilginer RODOLFO BIANCHI
FERRUCCIO Pierfrancesco Favino — PIERFRANCESCO FAVINO
BRUNA Alba Rohrwacher — ALBA ROHRWACHER
MANDRAX Kodi Smit-McPhee MANUEL MELI
JEFFREY TATE Stephen Ashfield ALESSANDRO QUARTA
YAKINTHI CALLAS Valeria Golino — VALERIA GOLINO
JOHN F. KENNEDY Caspar Phillipson SIMONE D’ANDREA
GIOVANNI BATTISTA MENEGHINI Alessandro Bressanello — ALESSANDRO BRESSANELLO
DOTT. FONTAINEBLEAU Vincent Macaigne ALBERTO BOGNANNI
RONALD Paul Spera DAVIDE PERINO

Sceneggiatura: Steven Knight

Fotografia: Edward Lachman

Durata: 124′

Colore: C

Genere: BIOGRAFICO DRAMMATICO

Produzione: JUAN DE DIOS LARRAÍN, LORENZO MIELI, JONAS DORNBACH

Distribuzione: 01 DISTRIBUTION

Data uscita: 2025-01-01

NOTE

– IN CONCORSO ALLA 81. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2024).

 

recensione di Catello Masullo: “

Premetto ad esergo iniziale che il film mi ha convinto a tre quarti, non totalmente. Il film mi è sembrata una esercitazione calligrafica di altissimo spessore, che rasenta la perfezione assoluta, ma che fa fatica a penetrare le corde dell’anima più profonde. Ci riesce solo quando ri-propone la voce registrata della inarrivabile Maria Callas. Resta, cioè, il retrogusto amarognolo di impalpabile delusione per un film che non fa fino in fondo il suo mestiere narrativo. Di farti venire, cioè, il groppo alla gola con il solo modo di raccontare la storia. Non fa Larrain, quindi, fino in fondo ed al massimo livello, il suo mestiere di regista. Ciò premesso, il film è in ogni caso sontuoso, di quelli da non perdere. Con costumi da sogno, del nostro premio Oscar, Massimo Cantini Parrini, le scenografie mirabilissime di Guy Hendrix Dyas, la fotografia prodigiosa di Ed Lachman. Ed interpretazioni stellari. Su tutte, naturalmente quella di Angelina Jolie, che ha un’aura di eleganza suprema che non la abbandona mai, in nessun fotogramma. Preziosismi registici illuminano il film con zampate di talento puro, come le foglie morte di una Parigi già autunnale, che sono crepuscolari al punto giusto, o come i cori oceanici o le orchestre immaginate, anche sotto l’acqua, davvero spettacolari. Ed un finale molto azzeccato. Il film è anche un grande riconoscimento alle eccellenze del cinema italiano, a partire dalle interpretazioni stellari di Pierfrancesco Favino (a sua volta deliziosamente crepuscolare), Alba Rohrwacher e Valeria Golino. Da non perdere. 

Valutazione sintetica: 7.5/8