The Brutalist, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

The Brutalist, RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA

Credits a sinossi da : Cinematografo.it e AntonioGenna.net

 

The Brutalist

USA 2024

Sinossi: Fuggendo dall’Europa del dopoguerra, l’architetto visionario László Toth arriva in America con l’obiettivo di ricostruire la sua vita, il suo lavoro e il suo matrimonio con la moglie Erzsébet, dopo essere stati separati durante la guerra a causa di confini mutevoli e regimi oppressivi. Da solo in un paese sconosciuto, László si stabilisce in Pennsylvania, dove il ricco e influente industriale Harrison Lee Van Buren riconosce il suo talento nell’arte di costruire. Ma potere e eredità hanno un prezzo molto alto…

Regia: Brady Corbet

Attori: 

PERSONAGGI INTERPRETI DOPPIATORI
LASZLO TOTH Adrien Brody SIMONE D’ANDREA
ERZSEBETH TOTH Felicity Jones CHIARA GIONCARDI
HARRISON LEE VAN BUREN Guy Pearce ANGELO MAGGI
HARRY LEE VAN BUREN Joe Alwyn EMANUELE RUZZA
ZSOFIA Raffey Cassidy LETIZIA SCIFONI
MAGGIE LEE VAN BUREN Stacy Martin LIVIA AMATUCCI
ATTILA Alessandro Nivola GABRIELE SABATINI
AUDREY Emma Laird SILVIA AVALLONE
GORDON Isaach de Bankolé RICCARDO SCARAFONI
JIM SIMPSON Michael Epp GABRIELE VENDER
LESLIE WOODROW Jonathan Hyde AMBROGIO COLOMBO
MICHAEL HOFFMAN Peter Polycarpou ALESSANDRO QUARTA
MICHELLE HOFFMAN Maria Sand LAURA ROMANO
ORAZIO Salvatore Sansone LUCA BIAGINI

Sceneggiatura: Brady CorbetMona Fastvold

Fotografia: Lol Crawley

Musiche: Daniel Blumberg

Montaggio: Dávid Jancsó

Durata: 215

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: TREVOR MATTHEWS, NICK GORDON, D. J. GUGENHEIM, ANDREW LAUREN, BRIAN YOUNG

Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES

Data uscita: 2025-02-06

TRAILER

NOTE

– LEONE D’ARGENTO – MIGLIORE REGIA ALLA 81. MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2024).

 

RECENSIONE DI ROSSELLA POZZA: Filmone da 215 minuti di durata, che racchiude una epopea pluridecennale di un architetto di religione ebraica, origine ungherese, trasferito negli USA nel 1947, dopo essere sfuggito ad un campo di sterminio. Dieci anni di sviluppo, una produzione poderosa ed impegnativa. Confezione di altissima professionalità. Interpretazioni fantastiche. Il film ha una prima parte strepitosa. Fatica un po’ nel ritmo nella seconda parte, ma si riprende in un finale prodigioso che ribalta il dire comune, nell’affermare che “è la meta che conta, non il viaggio!”. Da non perdere.

 

VALUTAZIONE SINTETICA: 7.5/8