CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 15

CA’ FOSCARI SHORT FILM FESTIVAL 15

19-22 MARZO 2025

DIFFUSO @ VENEZIA

web: http://cafoscarishort.unive.it – mail: cafoscarishort@unive.it

 

Qui per tutti i materiali stampa:

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PRIMA GIORNATA DI FESTIVAL:

DRAMMI FAMILIARI E DOLORI DELL’ADOLESCENZA NEI PRIMI CORTI DEL CONCORSO

Presentati anche i programmi sulla nascita dell’animazione italiana e sulla video arte britannica

 

VENEZIA, 19 MARZO 2025. La prima giornata del Ca’ Foscari Short Film Festival si è aperta oggi all’Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino con un programma speciale dedicato a quattro partner del festival, a cominciare dal Venezia Comics, festival del fumetto che assegna il premio al miglior corto animato in concorso, U22 Youth Film Festival di Barcellona, con la proiezione del vincitore del 2024 Corre o Vento di Paula Fuentes e Guillermo Carrera. Smartfilms, il più grande festival di cinema su smartphone – che mette in contatto registi da tutto il sud America – ha invece portato sullo schermo Giants of the Pacific di Mateo Moya. In occasione della Festa del papà, il pubblico ha poi assistito alla proiezione di 154, un corto interpretato da Giovanni Storti e prodotto da WeShort, la piattaforma streaming italiana di cinema breve, storico partner del festival.

È stato poi presentato il programma speciale dedicato alla videoarte Lo Sguardo Sospeso. L’incontro, come ogni anno curato da Elisabetta di Sopra, ha visto la collaborazione di Laura Leuzzi, docente di storia dell’arte contemporanea. Quest’anno lo sguardo dedicato agli approcci, ai temi e agli stili sperimentali si è spostato verso il Regno Unito, con un focus sull’attualità, come mostrano opere come Nothing Besides Remains Overcame. Presenti anche la regista Lucia Franci e il produttore Francesco Tomasi, che hanno presentato Absentia, opera di danza contemporanea su schermo. In seguito si è tenuto, come ormai da tradizione, il programma sul cinema delle origini curato da Carlo Montanaro, che quest’anno è dedicato alla nascita dell’animazione italiana. Sono stati proiettati cinque estratti, a partire da La storia di Lulù (1909-1910) di Arrigo Frusta, in cui si trova il primo esempio di animazione in Italia. Altre opere hanno testimoniato l’influenza disneyana o neorealista dell’animazione nel dopoguerra, e il programma si è concluso con La piccola fiammiferaia (1953) di Romano Scarpa. Si è svolta poi l’inaugurazione ufficiale della quindicesima edizione alla presenza della Rettrice dell’Università Ca’ Foscari, Tiziana Lippiello, di Paola Mar, Assessore all’Università, Comune di Venezia, di Giovanni Dell’Olivo, Direttore Generale Fondazione di Venezia, di Francesca Torelli, Consigliera Regionale di Parità del Veneto e della Direttrice del Festival Roberta Novielli. L’inaugurazione è stata anche l’occasione per presentare la proiezione di Ginger ~ Fred, cortometraggio realizzato da allievi e allieve del Ca’ Foscari Short Film Festival per la seconda edizione del Progetto Film&Parità.

La giornata è proseguita con la proiezione dei primi sei cortometraggi del Concorso Internazionale. Il primo è stato Dragfox di Lisa Ott, regista d’animazione svizzera. Il cortometraggio in stop-motion esplora il tema della scoperta della propria identità di genere, raccontando l’avventura che l’undicenne Sam si trova a affrontare in compagnia di un’impavida volpe urbana. A seguire, Far Between Us del regista slovacco Vojtěch Javůrek: il cortometraggio ha come protagonista il piccolo Vašek, il quale si ritrova solo di fronte alle proprie emozioni quando una richiesta della madre biologica coglie di sorpresa i suoi genitori adottivi. Il terzo cortometraggio presentato è stato Punter, del regista Jason Adam Maselle, sudafricano d’origine e residente a New York. L’opera, ambientata a Johannesburg, tratta il rapporto tra un padre e un figlio in un contesto segnato dal gioco d’azzardo, e sembra porre allo spettatore un importante interrogativo: fino a che punto siamo disposti a spingerci per le persone che amiamo? Le proiezioni sono proseguite con Please Listen to Me, dell’animatrice indipendente cinese Keyu Zhou, un corto che dà voce ai giovani adulti cinesi e che rispecchia la loro urgente necessità di esprimere il loro stato d’animo rispetto alla società contemporanea. Il pubblico ha poi assistito a Beautiful Smile, cortometraggio della regista tedesca Sophia Albrecht che affronta il tema dell’Olocausto dalla prospettiva di un bambino estone che incontra una ragazzina tedesca su un treno di deportazione. A concludere la visione dei cortometraggi per il concorso internazionale è stato Uninvited di Ekaterina Ganzhela, regista e sceneggiatrice russa, in cui una donna si trova a dover decidere se seguire la morale e denunciare il figlio o proteggerlo per amore materno. La prima giornata della quindicesima edizione sarà poi coronata dall’atteso incontro con il regista spagnolo Pablo Berger.