UN MONDO A PARTE, recensione di Andrea Bacchi
Il film tratta dei borghi abbandonati ed un sistema per tutelarne l’ esistenza. Una scuola elementare in cui un insegnante e un vicepreside fanno di tutto per tenerla aperta, in un paesino sperduto della Marsica. Il film è stato girato a Opi. Borghi dove convive in maniera determinante il Web insieme ad una realtà di provincia molto diversa dagli agglomerati urbani dove gli insegnanti combattono forti contrasti. Realtà molto diversa anche nell’ integrazione etnica, essendo stati utilizzati immigrati con i loro figli per salvare la scuola ed il borgo. Forse per tutto ciò è considerato un mondo a parte. Opi è un borgomolto piccolo, vicino Pescasseroli, dove dimora la scrittrice Dacia Maraini. Il film per le tematiche che affronta, tipo IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO, una classica della commedia all’ italiana, dei problemi della scuola e dell’ insegnamento.